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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

Realignment, come dicono gli anglosassoni: il Pd getta l'ancora al centro con gli ex forzisti. E la sinistra che fa?

Facciamo un po' di teoria.   Un riallineamento politico, spesso chiamato elezione critica, riallineamento critico o elezione di riallineamento, nei campi accademici delle scienze politiche e della storia politica, è un insieme di bruschi cambiamenti nell'ideologia del partito, nelle questioni, nei leader del partito, nelle basi regionali e demografiche del potere di partiti politici e la struttura o le regole del sistema politico, come l'eleggibilità o il finanziamento degli elettori. I cambiamenti si traducono in una nuova struttura di potere politico che dura per decenni, sostituendo una vecchia coalizione dominante. Gli studiosi invocano spesso il concetto nelle elezioni americane e occasionalmente in quelle di altri paesi. E ora un po' di pratica, su Reggio Emilia. A Reggio questo fenomeno sembra abbracciare, per il centrosinistra di governo, lo spazio ormai di un ventennio. E in questi giorni abbiamo qualche traccia del prossimo step di questo fenomeno. L'acce...

IL CDA DI IREN CHIEDE DI AUMENTARE I COMPENSI DEL CDA DI IREN. PER MIGLIORARE L'ATTRACTION' DELL'AZIENDA

I consiglieri del Cda di Iren chiedono di aumentare lo stipendio... dei consiglieri del Cda. In pratica, i supermanager che stanno ai vertici dell'azienda, nel consiglio di amministrazione, ritengono di essere pagati meno del dovuto. La questione ha un ché di curioso, considerato che gli ultimi dati disponibili, relativi al 2020, ci dicono che i dirigenti con responsabilità strategiche di Iren 'drenano' in compensi risorse per ben 1 milione e 752mila euro: cifre ragguardevoli.  Pare, però, che nel mercato dei dirigenti delle multiutility circolino cifre anche maggiori.  Ecco quanto si legge nella Relazione illustrativa degli amministratori sul punto 5 dell'ordine del giorno dell'assemblea dei soci di Iren (che si terrà a giugno): "In vista del rinnovo del mandato consiliare con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, è stata effettuata un'analisi di benchmark con riferimento ai compensi spettanti per l'incarico di Consigliere non esecutivo ...

La centrale di San Polo, una società cipriota e quelle tracce che portano a un discusso imprenditore sloveno

.    La sede di Steklarna Hrastnik (foto da siol.net) A San Polo d'Enza partirà quest'estate la realizzazione di una centrale idroelettrica che produrrà circa 2300 Mwh all'anno: costerà 2,6 milioni di euro e sarà realizzata entro il 2023.  Si tratta di un nuovo centro di produzione di energia sostenibile ormai atteso da qualche tempo e che promette di avere un impatto positivo sul territorio. Il sindaco di San Polo, Franco Palù, ha illustrato i vantaggi che derivano da questa opera: ad esempio il fatto che la centrale non consumerà acqua. Un intervento strategico e a basso impatto, dunque, che punta, insieme ad altre operazioni come quella sul fotovoltaico, a creare autosufficienza energetica.  Fin qui alcune notizie in generale. Ma chi realizza l'opera?  La Fvpolo, società registrata a Reggio Emilia in via San Pietro 1, con un socio di maggioranza al 52% e diversi soci di minoranza che provengono dal mondo dell'Università e delle professioni che agiscono nell'...