Stop corruption in Italy! E' questo il grido di battaglia lanciato da Alicia Piazza per lanciare la battaglia contro l'eccessivo affitto pagato dalla Reggiana alla Mapei per giocare nello stadio di casa, l'ex Giglio. Ultras e società uniti nella pugna: poco più di una settimana fa un corteo dei tifosi ha attraversato il centro di Reggio per chiedere rispetto per la storia granata. Tutto vero e tutto giusto. Ma quello stop corruption fa pensare che qualcuno sia stato corrotto: cioè che abbia avuto un vantaggio improprio dalla scelta della Mapei di fissare un affitto tanto alto. E' davvero così? Che prove ha Alicia Piazza per parlare di corruption riguardo allo stadio di Reggio?
Stop alla corruzione in Italia è uno slogan giusto e sbagliato. L'Italia è un paese clamorosamente corrotto. E' inutile che ci raccontiamo il contrario. E nel quadro italiano, Reggio è una città che non fa eccezione. Un esempio spicca su tutti. L'inchiesta Aemilia, seppure con mano straordinariamente leggera, ha toccato più o meno tutti gli ambiti cittadini: la ndrangheta si relazionava con profitto a industriali, giornalisti, politici, associazioni di categoria, professionisti vari ed eventuali.
Fatta la doverosa premessa, resta in piedi un tesi: chi, come i Piazzas, entra in un contesto estraneo al proprio, anche per investire tanti soldi e con buona volontà, non ha solo per questo il diritto di dire qualsiasi cosa. Si parla sulla base di fatti. E se si lancia una campagna sulla 'questione trasparenza' sui costi dello stadio, occorre accertarsi di avere le carte in regola. Stona un po' che l'opera moralizzatrice della famiglia Piazza parta non dalla Pennsylvania, base dell'attività di famiglia (la Piazza Auto Group) né dall'amata Florida, bensì da Delaware.
Proprio nel piccolo stato della costa est, il primo a sottoscrivere la Costituzione e oggi considerato un porto franco, parte l'avventura granata dei Piazza. Uno stato in cui il regime fiscale è particolarmente vantaggioso, tanto che il 50% di tutte le public corporation statunitensi viene registrato da quelle parti.
Ma non solo: viene garantita una privacy pressochè assoluta sui membri della company e sui suoi manager. Ecco cosa dispone la legge:
No information about the members or managers is required to be listed on the Certificate of Formation, and the Delaware Division of Corporations does not request, obtain or store any information regarding the LLC’s members and managers. Your Delaware Registered Agent is required, however, to maintain a record of the contact person for the LLC, including the contact person's address. The contact person must be an actual person who is at least 18 years of age. The contact person does not have to be a member or manager of the LLC and does not need to reside in the United States or be a United States citizen. (https://www.delawareinc.com/blog/what-is-on-public-records-delaware/)Condizioni del tutto peculiari.
In Delaware esistono due società che portano il nome della Reggiana. Reggiana group Llc (che detiene la Reggiana calcio all'85%) e Reggiana Holdings Llc, che risultano entrambe formate nello stesso giorno, il 20 giugno 2016. Siccome la famiglia Piazza fa questa battaglia sulla trasparenza in Italia, potrebbe dare il buon esempio spiegando chi sono i proprietari di queste due scatole societarie, se ci sono soci, se ci sono manager e, nel caso della Reggiana Holdings, a cosa serva questa società. Così, giusto per sapere come viene usato il nome della società di calcio cittadina.
Per una pura coincidenza, tra l'altro, la Reggiana in Delaware incrocia i destini dell'indimenticabile fu patron del Parma Calisto Tanzi, quello del crack Parmalat.
"La Buconero Llc è ancora lì, nello stato americano del Delaware. Quando fu scoperta 12 anni fa, nel pieno dello scandalo Parmalat, (...) Buconero era una Limited liabilities company, fondata formalmente da Citibank ma al servizio del gruppo di Collecchio e rappresentava uno dei tanti virtuosismi contabili che aveva permesso a Calisto Tanzi di trasformare un prestito di 117 milioni di euro in un patrimonio netto.(...) Dopo 12 anni Buconero è ancora domiciliata negli uffici della Corporation Service Company al numero 2711 di Centerville Rd Suite 400, Wilmington". (http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-05-06/benvenuti-delaware-l-eldorado--societa-fantasma-181259.shtml?uuid=ADBknTC)
La Corporation Services Company è anche l'agente della Reggiana Group dei Piazza. Semplice casualità.
A seguire i fili della famiglia Piazza negli Stati Uniti emerge poi qualche curioso incrocio. Piazza Auto Group, l'azienda di rivendita auto dei Piazza, è di proprietà della Piazza Management co. La Piazza Management Co viene registrata il 29 settembre 1986 ed ha come presidente e tesoriere Vincent Piazza, padre di Mike Piazza e imprenditore nel settore automobilistico e del real estate. Allo stesso indirizzo della Piazza Management Co (401 Schuylkill avenue di Norristown in Pennsylvania) è registrata la Piazza Family Limited Partnership, che salta fuori nei Paradise Papers. Piazza Family limited partnership è infatti azionista della Universal Re-Insurance company limited con sede a Bermuda. Un arcipelago di isole che la stampa italiana ha definito come "paradiso fiscale più aggressivo". Anche in questo caso, il registro imprese locale non ci è di grande aiuto per fare un po' di trasparenza.

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