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Visualizzazione dei post da 2019

L'Ispra smentisce la bugia dello stop al consumo di suolo. A Reggio superfici artificiali cresciute di 11 ettari in un anno

Alla faccia della riduzione del consumo di suolo: come dicevamo qualche mese fa su questo quasi inutile blog, a Reggio Emilia si costruisce ancora, meno di un tempo forse, ma si costruisce. E' l'Ispra, con il suo consueto rapporto annuale, a sputtanare la grande bugia dello stop al consumo di suolo a Reggio, una gigantesca panzana introdotta da un fu vicesindaco con un memorabile 'la città si ferma qua'.   Eccovela qua, la città che si è fermata, nella seconda colonna qui sotto:  Siamo ai vertici nazionali, evviva! E' la Gazzetta di Reggio di stamattina, 23 settembre 2019, a riportare i dati del rapporto Ispra, con un pezzo dettagliatissimo che spiega:  "La nostra città è fra quelle con più di centomila abitanti che tra il 2017 e il 2018 hanno conosciuto una sensibile crescita delle superfici artificiali coperte da edifici, strade, parcheggi e strutture connesse. Se n' è registrato un aumento di 11,8 ettari, che non è enorme rispetto ai comple...

Aemilia, sentenza 'storica': la 'ndrangheta era in grado di condizionare le amministrazioni del territorio

La 'ndrangheta era in grado di condizionare "le amministrazioni del territorio" e ha infiltrato una associazione di imprenditori edili, l'Aier, " in grado di interagire ai massimi livelli della politica cittadina" . A sostenerlo sono i giudici che hanno messo nero su bianco le motivazioni del rito abbreviato di Aemilia (Francesco Caruso, Cristina Beretti e Andrea Rat). I contenuti 'caldi' della sentenza sono stati riportati da un articolo della Gazzetta di Reggio del 10 agosto, purtroppo passato quasi del tutto inosservato presso la politica e l'opinione pubblica reggiana. Si tratta invece di una notizia importantissima, che avrebbe dovuto suscitare un ampio dibattito. Pazienza. Questa sentenza, che i protagonisti di una certa stagione lo vogliano o no, fa storia.  Ma cosa scrivono i giudici? Riportiamo l'articolo parola per parola, cosicché non ci siano quei soliti fraintendimenti e giochini che abbiamo già troppe volte osservato ...

Crack della Novellara 2000 srl, guai in vista per il concordato Orion?

Il Tribunale fallimentare di Reggio, con una sentenza dell'8 agosto 2019, ha dichiarato il fallimento della Novellara 2000 srl. Si tratta dell'immobiliare della Orion, la grande coop di costruzioni già in concordato preventivo dal 2014. Un concordato in cui ai soci e fornitori erano finite le briciole di quanto dovuto, come spiegano queste righe firmate da Enrico Lorenzo Tidona per la Gazzetta di Reggio il 18 febbraio 2014.  "... Con l'omologa il tribunale ha concesso il pagamento dei crediti almeno nella forma minima prevista dal piano. Si tratta - nel migliore dei casi - del 26,7% destinato ai piccoli soci sovventori, del 9,96% alla finanziaria del mondo cooperativo Refincoop, e del 12,91% promesso alle banche e ai fornitori. Su un totale di 80 milioni di euro, quindi, ne verranno rimborsati appena 11 milioni, opzione votata favorevolmente dal 99% dei risparmiatori legati alla coop, da Refincoop e dall'80,5% degli artigiani e degli istituti di credito in...

Il Comune ha chiesto a Reggio Emilia Fiere un risarcimento da 1 milione e 600mila euro

Grosso guaio in via Filangieri. Qualche settimana fa avevamo parlato del tentativo del Comune di Reggio di recuperare imposte non versate dalla vecchia Reggio Emilia Fiere. Si trattava di Imu relativa ai capannoni del polo fieristico di via Filangieri. Come noto la società è da tempo in concordato liquidatorio: Tiziana Volta è il commissario giudiziale di Reggio Emilia Fiere, mentre Aspro Mondadori è il liquidatore.  Il 10 luglio scorso, il sito Reggio Report, parlando di Reggio Emilia Fiere riferisce di un risultato di bilancio 2018 negativo per oltre 15 milioni "La società Reggio Emilia Fiere ha approvato oggi un bilancio-choc con 15,7 milioni di perdite. Il buco, a quanto si è appreso, deriva essenzialmente dalle svalutazioni dei cespiti, attribuibili per la maggior parte proprio al comèplesso fieristico".  Una mazzata che arriva dopo altri anni di bilanci in negativo: Ref perde 417mila euro nel 2015, 263mila euro nel 2016, 224mila euro nel 2017.  Ad appesanti...

La guerra dei conti coop in Holmo: Coopsette e Manutencoop votano contro al bilancio

Holmo è una holding di cooperative che detiene il 6,66% della Unipol guidata da Carlo Cimbri: si tratta di una società che sostanzialmente gestisce questa partecipazione delle coop nel gigante della finanza 'rossa'.  Per le coop socie di Holmo, la partecipazione in Unipol ha una notevole valenza strategica. Il perchè lo mette in chiaro un articolo di Camilla Conti per Il Giornale del 6 luglio scorso: Unipol distribuisce molte risorse ai soci sotto forma di dividendi.  "Cimbri (presidente Unipol, ndr) deve stare attento a far digerire eventuali 'bocconi' ai suoi azionisti di riferimento, ovvero le cooperative cui ha promesso di distribuire ricche cedole per complessivi 600 milioni entro il 2021 dopo aver venduto Unipol Banca a Bper per 220 milioni (operazione costata 338 milioni di minusvalenze sul bilancio di Unipol e 50 milioni su quello di UnipolSai)".  All'ultima assemblea dei soci di Holmo, tutti hanno votato compatti il bilancio, tranne due...

Mafia Nigeriana, diverse tracce portano dagli ultimi arrestati alla grave rissa in stazione del 2015

Ci sono diversi elementi che potrebbero collegare la recente operazione della Dda di Bologna contro la Mafia Nigeriana in Emilia Romagna e la violentissima rissa tra nigeriani scoppiata a Reggio in piazzale Marconi, davanti alla stazione ferroviaria, ormai 4 anni fa.  Si trattò di un evento che colpì molto la città: lo scontro violento coinvolse oltre una decina di persone (alcuni testimoni dissero 30) in pieno pomeriggio, in mezzo a molti passanti. Colpi di martello e di cacciavite, sangue e urla in strada. Alcuni dei nigeriani coinvolti, per sfuggire alla furia dei connazionali, si diressero verso la via Emilia, dove intervenne la polizia: gli arresti furono effettuati quasi sulla strada, davanti ad un negozio etnico proprio all'inizio di via Emilia Ospizio, a due passi dalla trafficata Piazza del Tricolore.  Facciamo un salto di 4 anni. E' di pochi giorni fa l'operazione Burning Flame della Dda di Bologna, un'operazione che ha visto coinvolto anche lo Sco, il se...

Il Comune ha chiesto alle Fiere 315mila euro di risarcimento Imu, Ref si oppone

Il Comune di Reggio ha un problemino riguardo l'Area Fiere di via Filangieri. Si tratta di una situazione che viene dal passato urbanistico delle aree di pertinenza di Reggio Emilia Fiere srl. Pare infatti che il Municipio abbia chiesto all'ente di via Filangieri, in concordato e liquidazione, la notevole somma di 315mila euro, che deriverebbe dall'Imu non pagata per l'anno 2014 (240mila euro circa) più sanzioni (72mila euro circa), interessi e spese di notifica. Ovviamente i liquidatori Aspro Mondadori e Tiziana Volta hanno fatto ricorso, perchè Reggio Emilia Fiere ritiene di non dover pagare quella cifra. Tutto ruota intorno ad un cambio di categoria catastale che viene contestato da Reggio Emilia Fiere e che sarebbe oggetto di un altro contenzioso tuttora in corso.  Chi vivrà, vedrà.

C'era una volta il conflitto d'interessi

Anche a Reggio, evidentemente, alcune buone prassi di democrazia fanno ormai parte dell'antiquariato.  Facciamo finta di non avere un assessore al commercio, attività produttive e valorizzazione del centro storico i cui parenti stretti hanno proprio una attività ricettiva in centro storico: e vabbé. Facciamo finta che non sia bizzarra la situazione creata tra Assessorato alla Cultura e Fondazione Palazzo Magnani, dove controllore e controllato sono rappresentati ai vertici da persone amiche e che sono state di fatto colleghe di lavoro per tanti anni: e vabbé.  Situazioni figlie dello spirito del tempo.  C'è poi il caso dell'assessore al bilancio Daniele Marchi, che ha anche le deleghe a Welfare, Lavoro, Sanità e Politiche per i cittadini migranti. Proprio riguardo all'ultima delega, non è sfuggita a qualcuno una recente determinazione dirigenzial e, di cui riportiamo qui di seguito un'immagine:  Ma è possibile che la delega alle Politiche per i cittad...

A Reggio diventa assessore il penalista che voleva mettere sotto osservazione i giornalisti

L'avvocato Nicola Tria è divenuto assessore alla Legalità del Comune di Reggio Emilia. Quando oggi, durante la conferenza stampa di presentazione della nuova Giunta comunale, un collega giornalista ha chiesto al legale come si sente a dover prendere in mano la situazione in mezzo ad un paio di inchieste della magistratura sui dirigenti comunali, un'assessora neo-nominata ha iniziato sbuffare e protestare a mezza bocca ("che domanda...").  Molto interessante l'aspirazione del potere a dettare non solo i pezzi, ma anche le domande. A ognuno le sue valutazioni, in ogni caso ricordiamo che durante i mesi difficili del Processo Aemilia, l'avvocato Tria si è segnalato per aver sostenuto l'inverosimile, contraddittoria e profondamente sbagliata iniziativa della Camera Penale di Modena, che invece di occuparsi di cose più serie aveva messo in piedi un Osservatorio per tenere sotto controllo l'operato dei giornalisti che seguono la cronaca giudiziaria. Un...

L'indagine Angeli e Demoni inchioda Carletti alle sue responsabilità politiche

Il rumore di fondo degli ignoranti e dei cortigiani non ha consentito, se non in poche eccezioni (tra cui un articolo di Alessandra Codeluppi sul Carlino di sabato 29 giugno), di mettere a fuoco il reale ruolo del sindaco di Bibbiano Andrea Carletti nell'inchiesta Angeli e Demoni. Abbiamo quindi assistito da un lato alla solita confusionaria crocifissione via social da parte dell'inqualificabile marmaglia fascistoide; dall'altro lato, alla santificazione a priori del sindaco indagato da parte della segreteria provinciale del Pd, che con una certa mancanza di equilibrio (evidentemente il primo timore è quello di perdere il comune) ha deciso di ignorare completamente quello che sta scritto nelle carte del gip Luca Ramponi.  Qua sopra pubblichiamo lo stralcio più significativo dell'analisi del giudice sulla posizione di Carletti: che dal punto di vista politico, è una bocciatura del suo operato.  Il sindaco di Bibbiano secondo il magistrato ha dato "copertura...

Caso 'Angeli e Demoni': l'incredibile lettera del circolo Pd di Bibbiano, un piccolo trattato sull'ottusità del potere

Questa è la lettera del Pd di Bibbiano, pubblicata dopo l'arresto del sindaco Carletti nell'inchiesta Angeli e Demoni. Carletti, prelevato a casa e tornatoci agli arresti domiciliari, è innocente fino a prova contraria. Ma un partito di sinistra che si preoccupa di argomentare per salvaguardare il proprio angolino di potere e non trova mezza parola di solidarietà per i bambini sottoposti a tortura psicologica e fisica, è qualcosa di squallido.  Il Circolo del Pd di Bibbiano va sciolto dal segretario Andrea Costa, il prima possibile. Si tratta di buon senso.  Satis

Esclusivo, o quasi - I due casi scoppiati alla Commissione Tributaria: uno noto (da ieri), l'altro molto meno.

Alla Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia lavorano ottimi professionisti. Non sarà certo il caso di un eventuale comportamento sbagliato, come quello emerso nell'indagine sui dirigenti del Comune di Reggio Emilia, a delegittimare tutto il lavoro che viene svolto in quella sede.  Ciononostante, ci preme sottolineare che in questi mesi, sono emersi elementi 'critici' in ben due vicende distinte .  La prima è quella portata alla luce dal Resto del Carlino nell'edizione di oggi, 25 giugno 2019 , attraverso l'articolo di Benedetta Salsi . Che, carte alla mano, dà una bella esclusiva sulle contestazioni che vengono avanzate a Santo Gnoni, legale del Comune di Reggio e, contemporaneamente, giudice della Commissione Tributaria Provinciale. Ecco le parole testuali:  "Da Gnoni – dirigente e responsabile dell’ufficio legale del Comune di Reggio Emilia – e da un episodio di tentata corruzione sono infatti  partite le indagini  e tutte le intercett...

Iren: ecco chi ha votato contro il maxistipendio di Bianco. La Tari più alta che a Parma e Piacenza

Poche settimane fa si è tenuta l'assemblea ordinaria dei soci Iren. Uno dei temi all'ordine del giorno era la remunerazione dei manager. In barba ai limiti stabiliti anni fa dai soci pubblici, nel 2018 l'amministratore delegato Massimiliano Bianco ha raccolto 726mila euro grazie a paga base, benefit e premi vari. La situazione è stata incredibilmente difesa dal sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, ma non solo da lui. Sono infatti pochissimi i sindaci soci di Iren che hanno avuto il coraggio di fare la cosa giusta, cioè bocciare la relazione sulla remunerazione. Ecco di seguito la lista di tutti i meritevoli che hanno votato contro.  Si dice che l'amministratore delegato di Iren abbia diritto a percepire quei soldi, in base non solo al contratto liberamente firmato con la multiservizi, ma anche per i buoni risultati raggiunti.  Non ci addentriamo nei meandri del bilancio di Iren, che ha giusto quel paio di miliardi di debiti (2,4 miliardi di euro, per la precis...

Il Partito del Cemento vince sempre

C'è ancora qualcuno disponibile a credere alla narrazione dello Stop del Consumo di Suolo a Reggio Emilia? Io francamente ho dei dubbi. Questa è la situazione facilmente riscontrabile nelle zone Acque Chiare, via Settembrini, Parco del Rodano. A Reggio il partito del cemento è vivissimo: che a Palazzo amino raccontarsela in modo diverso, è un problema loro.